Messaggio a diffusione universale
25.11.1993 (-7)
Cari figli, ecco l'avete visto con i vostri stessi occhi il precipitare della situazione politica, da voi stessa eletta tale che a breve vi troverete a rappresentare gli autori di una guerra che insanguinerà le pareti delle vostre case. E allora figli miei comprenderete come la protesta, la rabbia non possono alimentare né la pace, né la giustizia ma solo producono i semi della morte.
Quanti di voi ritroveranno in cuor proprio la trepidazione dell'attesa quando le ore notturne vi ricorderanno che i vostri figli non sono rientrati a casa e forse sono in balia di intenti criminali da parte di coloro che oggi hanno goduto dell'espressa vostra fiducia ! Ahimè figli miei ancora non contenti del male evidente che regna in tanti paesi del mondo, anche in questo male avete voluto adeguarvi senza far tesoro di quelle testimonianze che avrebbero dovuto dissuadervi da scelte a dir poco irresponsabili.
Questa povera Italia, separata dall'alto in basso, da destra a sinistra, così come una croce cruenta e insopportabile per la vostra stessa sofferenza, ora cosa farete? Di giorno in giorno aumenteranno le tensioni e i tempi di pace appariranno come lontani ricordi poiché vi abituerete alla guerra, eppure avreste potuto evitare tutto questo, potreste ancora evitare il peggio, ma chissà se ne avete voglia, se ne sentirete il dovere al fine di non veder morire quelle creature che dopo essere state chiamate alla vita verranno disposte come leccornie sul piatto della morte.
Cari figli ravvedetevi, e fatelo in fretta, il tempo ha iniziato la sua corsa sfrenata verso l'urlo tragico della fine di questa era e i giorni si contano su una sola pagina del calendario poiché a breve sarà celebrato il Natale del tempo dei giusti. Dovete veramente convenirvi figli miei e abbandonare il desiderio di essere protagonisti e artefici di una giustizia che compete solamente l'autorità del Padre Celeste, nel vostro rifiuto di giustizia non c'è amore, ma solo odio e vendetta, riscatto di quanto vi è stato rubato mediante la prepotenza e l'arroganza e tutto questo non rientra a far parte del piano di Dio, ma voi siete vittime di quell'inganno diabolico per il quale inseguite il bene continuando ad operare il male. Fermatevi in tempo figli miei, siate docili almeno una volta, cosa pensate di ottenere attraverso l'insurrezione dei vostri cuori che vedranno il livore dei volti accecati da quell'istinto che troppe volte ha fatto sì che un uomo infiggesse la lama mortale contro il proprio fratello! Voi non dovete ripetere la storia dei crimini ma avete il dovere di riscattare i martiri offrendo semmai il vostro stesso martirio ma esprimendo un messaggio di pace e di perseveranza.
Questo è il vero cambiamento della umanità, questa è l'umanità nuova, rigenerata dalla fratellanza e non sottoposta ai confronti degli apparati là dove una parte è e deve essere sicuramente perdente.
E allora figli cari, ponetevi al centro di chi intende misurare le proprie forze contro la forza di un altro, non importa se siete la minor parte, un seme quando è buono, quando è sano prolifera frutti in abbondanza ed è capace di sfamare chiunque con Fede si appresti a tendere la mano per raccogliere il giusto compenso. In tal senso figli miei potete ancora evitare la tragedia che si rivelerà irreparabile, almeno quella che deriva da quanto ancora l'uso del vostro libero arbitrio può provocare, il resto affidatelo al giudizio insindacabile del Padre Celeste e attendete con pazienza che la sua volontà sia compiuta.
Quanto alle vicende che pur state per vivere siate forti figli miei e non vi scoraggiate, la storia deve scrivere il proprio tempo così come gli uomini devono manifestare la propria grandezza oppure la propria miseria. I vostri uomini hanno toccato il fondo ma intendono sprofondare al di sotto della soglia minima e pertanto insistono col rumore assordante del trapano forse avidi di quell'ulteriore male riposto negli abissi ove Satana è ormai confinato. Contro costoro poco potete fare se non contrastare la realtà del male mediante l'espressione evidente di un bene da voi stessi operato, ma per far questo dovete rinnovarvi in nuove dimensioni come se i vecchi abiti, le vecchie consuetudini non fossero più a disposizione di quelle scelte che ben hanno provocato l'orrore.
E allora cari figli muovetevi, non esasperate ciò che è già in attesa di esplodere, badate che quel fragore vi rimarrà come un incubo nell'udito e lo rivivrete anche durante i vostri sonni tanto sarà coinvolgente il disastro di cui sarete insieme vittime, autori, spettatori così come avete voluto. Tutto è pronto cari figli, ma ciò che reca nello sguardo della Mamma Celeste la sofferenza lacrimevole per il vostro destino rende ancor più evidente che voi non siete pronti, che le vostre anime non sono pronte e poiché ciascuno di voi potrebbe essere chiamato da un momento all'altro a presentarsi al cospetto di Dio, il pericolo della punizione eterna è veramente in agguato.
Coraggio dunque, non opponete sterile resistenza al richiamo accorato di chi intende salvarsi, non provocate l'infinita pazienza del Padre poiché dovete ricordare che Egli promise prima di tutti i tempi anche la sua infinita giustizia, e pertanto nemmeno l'amore potrà deviare nulla che faccia parte di quel piano insindacabile riservato per tutta l'umanità.
Vi benedico.