Messaggio a diffusione universale

21.7.1993 (-7)

Cari figli, vi state domandando circa l'origine di quanto accade contestualmente in tutto il mondo, o forse pensate anche voi che la normalità della vita dell'uomo preveda tanto male, male che ricade sulle stesse creature che furono emanazione della volontà divina e pertanto oggetto di bene, di amore, di misericordia? Siete caduti anche voi nella trappola tesa all'umanità dei credenti ad opera degli stessi ministri di Dio che vi hanno convinto a credere che le vostre sofferenze
derivano dal Padre Celeste e pertanto dovete innamorarvene ?

Badate cari figli che questa è la più grave falsità che la sofisticazione diabolica ha indotto nei vostri cuori al solo scopo di allontanarvi dall'amore divino o di legarvi a lui mediante il sacrificio del vostro spirito. Voi dovete pertanto risalire al supremo atto d'amore che Gesù espresse verso tutta l'umanità nel morire Egli stesso sulla croce, la stessa croce che aveva già sollevato dalle vostre spalle troppo fragili per sopportarne il peso e pertanto una croce non più proponibile sul genere umano giacché già ampiamente riscattata dal Figlio di Dio.

E allora direte voi, come spiegare tutte quelle indicibili sofferenze cui l'umanità è stata ugualmente sottoposta e tuttora ne è vittima? Non poteva il Signore evitare tanto dolore proprio perché suo Figlio lo aveva sopportato per tutte le sue creature? Se Dio può tutto può risparmiarci anche da quegli eventi che vedono la distruzione del mondo?

Ecco vedete cari figli, qui si alimenta l'inganno e poiché nessuno nel corso dei secoli si è rivelato in grado di dare una risposta certa alle insinuazioni del maligno i ministri del Signore hanno preferito farvi credere che le vostre sofferenze sono la prova umana che dovete superare per raggiungere il regno dei Cicli. Non è così cari figli, poiché se così fosse non riconoscereste facilmente l'amore infinito di Dio in ogni vostra e spesso ingiusta tribolazione.

La verità è cari figli che quanto l'umanità, nonostante Gesù abbia fatto preventivamente sua ogni vostra sofferenza non ancora vissuta, quanto l'umanità si è trovata tuttavia a dover patire è stata l'espressione chiara della volontà di Satana, Satana che ha determinato il male, la sofferenza, la morte, la distruzione su ciascuno che esprimeva l'amore verso Dio.

E come avrebbe potuto Lui, il Signore, fonte di ogni bene volere la vostra sofferenza? Egli ha dovuto assistere al vostro dolore poiché l'uso di quella libertà che pur diede a tutti fin dal principio è stato un cattivo uso, è stato un uso a favore del maligno che non ha mancato nemmeno una volta di approfittare di quelle piccole e grandi fragilità che permettevano il suo passaggio nella vita delle creature stesse.

Ed ecco perché il Padre Celeste intende chiudere ora definitivamente questa era, ecco perché Satana è già legato alle pesanti catene del suo orgoglio, ecco perché Colui che pur risorto mai si allontanò da voi, ora è tornato per riscrivere la sua stessa storia nel senso della giustizia depurata da ogni deformazione per cui fu riconosciuto quale emanazione di sofferenza e non fonte di amore e di gioia.

Cari figli è cessato l'inganno, e vedete ora di chiedere a Dio il santo dono del discernimento perché ciascuno di voi possa bene distinguere quanto ci viene richiesto da Dio e quanto invece proviene da Satana.

E tutte le volte che vi troverete a dover far fronte ad un dolore, ad una tragedia, non pensate che Dio intenda mettervi a prova, pensate piuttosto perché, per quale causa il Padre Celeste ha dovuto permettere che il maligno operasse il vostro stesso male, pensate di risalire all'errore da voi commesso che possa aver causato tale vostra condizione, e riparate subito, riponendo la vostra Fede nella certezza che il Signore quando è costretto a permettere il dolore delle sue amate creature, non spreca di esse nemmeno una lacrima ma tutto riutilizza nel loro stesso bene perché comunque l'opera diabolica risulti sconfitta.

Ma il primo combattimento cari figli contro quanto giornalmente vi affligge dovete affrontarlo voi, voi con la vostra Fede, voi con il vostro coraggio, voi con la vostra perseveranza. E pertanto quando vi capita qualcosa, una malattia, un incidente, un problema economico o sentimentale, rifiutatevi di attribuire a Dio tale evento, siate certi di essere vittime di un colpo ad opera del diavolo e combattetelo con tutta la vostra forza che deve originarsi dalla speranza in tutto ciò che l'uomo non può fare ma che Dio opera costantemente.

E sapete cari figli qual'è il primo mezzo per umiliare Satana e sconfiggerlo nel suo intento? La vostra arma umana deve essere la gioia, il sorriso, la noncuranza dei propri mali. Vi sentite disperati nel cuore?

Ebbene reagite, dite a voi stessi e agli altri: " Sto bene, non è vero che sto male, sto bene e vivo nell'amore di Gesù". E allora cari figli costaterete il miracolo con i vostri occhi, poiché il Signore utilizzerà questa Fede per guarirvi subito da ogni male e Satana si allontanerà poiché non sopporterà di non aver impresso sul vostro volto il marchio della sofferenza.

Applicate cari figli in tal senso la Fede e allora riconoscerete nel Padre Celeste la fonte inesauribile dell'amore e mai più avrete di che patire poiché per voi sarà riservato il Paradiso Terrestre ove la sofferenza non potrà mai regnare.

Vi benedico.

(………….)