Messaggio a diffusione universale

16.9.1993 (-7)

Cari figli, tutto è sempre più delineato nel piano di Dio nel tempo ormai ultimo e secondo gli eventi che giorno dopo giorno precisano nei fatti quanto vi fu annunciato affinché l'ascolto dei vostri cuori rendesse in voi il desiderio di recuperare mediante un sicuro pentimento dei vostri peccati.

Purtroppo cari figli nessuno ha creduto di dover rendere a Dio l'atto di dolore per il male commesso anche da altri e pertanto il Signore non può evitare ciò che solo attraverso la conversione della sua umanità sarebbe stato modificato nel suo disegno, la cui esecuzione pure è finalizzata alla redenzione di coloro che si ritroveranno tra i superstiti dell'era del bene.

Cari figli non siate volutamente ciechi, osservate con discernimento ciò che accade intorno a voi ed anche più lontano e coglietene il messaggio del Padre Celeste per il quale dovete convincervi che l'unico mezzo ormai che possa ottenere la vostra purificazione è la sofferenza poiché la manifestazione della misericordia divina non avrebbe provocato certo la vostra gratitudine in una crescita di Fede, bensì ancora una volta sareste caduti nell'equivoco annullando quanto invece è necessario che si realizzi nel rapporto tra l'uomo e il soprannaturale.

Voi cari figli se Dio vi avesse risparmiato da tutto quello che state vivendo e che ancora dovrete vivere, avreste rinnegato la verità contenuta nei suoi messaggi mediante le creature elette che ve li hanno trasmessi, avreste sentenziato nella vostra codardia che nulla di ciò che voleva educare le vostre coscienze proveniva dalla parola del Padre, senza rendervi conto che forse l'Onnipotente pur avendovi avvertito di un momento drammatico poteva modificare il suo piano in conseguenza di una preventiva conversione delle anime.

Ed ecco cari figli che tale atteggiamento non ha permesso quell'aiuto di cui avete tanto bisogno e così dovrete tutti constatare attraverso il dolore quanto avreste evitato mediante la Fede. Nulla però è perduto per sempre poiché l'esame che state per effettuare giudicherà secondo il modo con il quale sosterrete le tribolazioni se siete veramente meritevoli del perdono o se concorrerete al fianco di Satana dichiarandovi sconfitti insieme al male.

Attenti però cari figli, attenti e non sfuggite al dolore, quel dolore sarà per voi l'unica possibilità di salvezza e non dovete considerarla come una meta ultima della vita terrena bensì è bene che ne vediate un passaggio obbligatorio per tutti ma che solo alcuni supereranno.

Vedete cari figli, immaginate di aver di fronte a voi una grande porta tutta circondata da lingue di fuoco e voi correte verso questo arco, ecco che ne intravedete al di là un'oasi come fu per Adamo ed Eva il Paradiso Terrestre e un grande desiderio pervade i vostri cuori. Vi avvicinate e già patite il bruciore delle fiamme che lambiscono le vostre carni, siete tentati di tornare indietro, temete di bruciare voi stessi ma dovete resistere, dovete scavalcare quella soglia, poi tutto sarà finito e godrete finalmente del premio promesso.

In questa allegoria figli miei è contenuto quanto le nazioni a breve si troveranno ad affrontare, l'arco di fuoco sarà il fronte cui tutti i soldati dovranno giungere e allora si verificherà che i più senza nemmeno chiedere la forza al Padre Celeste si dichiareranno perdenti e piomberanno negli inferi senza rivedere la luce.

Ma io vi dico non cedete, non preoccupatevi delle atrocità che subirete, pensate piuttosto a quanto patì Cristo sulla croce e prima ancora di esservi inchiodato e allora comprenderete che anche la passione traduce l'amore in coloro che accettano di soffrire per il bene.

Dovete provvedere alla vostra anima e non cercate di conoscere come evitare quanto sarà il prezzo della vostra salvezza, non c'è più nulla che possiate evitare, lo vedete? I vostri fratelli sono già in lotta e il sangue di qualcuno già scorre sull'asfalto, altro sangue si aggiungerà e al sangue le grida di coloro che finalmente invocheranno la misericordia divina.

E' guerra figli miei e tutti siete ancora una volta chiamati a combattere, non disertate per carità, altre possibilità non vi saranno concesse poiché il Signore ha stabilito un tempo oltre il quale dovrà dedicarsi a quei pochi che si riveleranno meritevoli della salvezza terrena.

Eppure il mondo era tanto bello ma non lo avete capito, avete preferito ricercare il vano luccichio evitando la luce vera fra la quale mai avreste visto il buio che sta per sopraggiungere. E quando a breve figli vi sembrerà di essere divenuti ciechi non disperate, applicate in quei giorni la vostra Fede e attendete le risposte di Dio. Coloro che si manterranno sereni e docili nell'animo rivedranno il chiarore che illuminerà di nuovo le pareti domestiche, ma quanti ancora una volta malediranno il Padre rimarranno nell'oscurità senza potersi salvare dagli agguati che il nemico avrà preparato.

Disponetevi con Fede a tale trapasso e procurate il necessario per i vostri figli, non vi ostinate a negare quanto è già evidente, il Signore vuole ancora trattenervi sulla terra ma deve educarvi a trascorrere l'ultimo tempo così come avreste dovuto vivere questa era, e allora è necessario che la sofferenza ritrovi in voi la Fede, non è la punizione di Dio che vi colpisce ma la sua giustizia e pertanto dovete credere che in essa è contenuto il vostro bene e la vostra salvezza.

Vi benedico.

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