Messaggio a diffusione universale

9.4.1994 (-7)

Cari figli, la condizione in cui realmente versa la attuale umanità va facendosi sempre più chiara, sempre più riconoscibile agli occhi di coloro che non intendono incorrere nella perdizione eterna scegliendo la cecità, tuttavia ancora non si ravvedono nemmeno i presupposti per un sincero pentimento e ravvedimento in funzione della vostra stessa salvezza.

Eppure figli miei i tempi si sono conclusi e il terzo millennio è già inoltrato nonostante il calendario umano indichi date del tutto false rispetto alla realtà, ma ancora si persevera nell’errore, ancora vuole disconoscersi la storia stessa dalla quale si apprende che Gesù di Nazareth fu iscritto alla sua anagrafe secondo gli usi di quel tempo, solo sette anni dopo la sua nascita. Tali circostanze sono ben note, soprattutto alla Chiesa ufficiale, ma ancora si tace, ancora ci si adegua alle falsità, facendovi credere, per coloro che nell’anno duemila collocano, almeno nelle intenzioni, un cambiamento, che a tale tempo mancano ancora degli anni, cosicché vi troverete travolti da circostanze imprevedibili tali da impedirvi anche la conversione.

E allora figli miei, svincolatevi dalle credenze deviate o non corrette sulla esattezza della storia, non vi basta osservare cosa sta accadendo contestualmente in tutto il mondo? I segni dell’Apocalisse sono ben chiari e da ciò potete dedurre che l’ultimo tempo si compie secondo una missione di giustizia! O siete ebeti, inebetiti dal fragore di un mondo che non percorrerà più i sentieri del consumismo sotto il luccichio di facili costumi o di ricchezze sfrenate che hanno esasperato in voi l’avidità allontanandovi dal buon senso, dalla parsimonia e da ogni regola del buon costume?

Figli cari, è mai possibile che non vi rendiate conto che è la presenza viva del Signore, tornato secondo l’antica promessa, a determinare la rottura di ogni equilibrio malsano giacché Satana non ha più potere di sofisticazione e di conseguenza chiunque intenda ravvedersi può farlo e tornare al Padre così come era previsto nel divino progetto?

Badate figli, più volte dal Cielo vi sono giunti segnali d’allarme e voi avete totalmente disatteso le premure della Mamma Celeste tese ad ottenere l’abbandono del vostro spirito, l’apertura del vostro cuore e l’allontanamento da tutto ciò che vi ha reso schiavi del peccato. Ma perché non ascoltate, la posta in gioco è alta figli miei, qui si tratta della vita eterna ed anche di un tempo limitato di vita terrena al riparo da ogni insidia e sofferenza, siete davvero tanto disinteressati? Voi, proprio voi che orientate i vostri interessi a una competizione sportiva, o a distrazioni mondane che per nulla vi arricchiscono l’anima, anzi ne derubano ogni pregio consumando quanto in ciascuna creatura fu infuso dal Padre Celeste per la guida e la salvezza dello spirito.

E’ veramente vergognosa questa vostra passività, questa inerzia, voi avete ascoltato l’annuncio più straordinario e più atteso da tutta l’umanità, sapete che sulla terra è presente il Giusto al cui sguardo nessuno può sfuggire, ebbene, figli, nemmeno vi incuriosite?

Ma siete vivi o morti? Nemmeno il sonno più pesante resisterebbe al fragore del secondo avvento del Salvatore, e pertanto vien da credere che voi siate già morti, si tratta solo di stabilire se il vostro stato sia da considerarsi conseguente ad un omicidio o ad un suicidio generale.

Ebbene sì figli, non può dirsi è colpa della società, è colpa delle generazioni, voi siete dotati di un libero arbitrio, che anziché utilizzare nel vostro interesse spirituale, lo avete consegnato a chi lo avrebbe gestito in vostro danno, poiché dire la società, è come dire niente, è affidarsi ad un anonimo, quindi una realtà ignota munita del potere di uccidere, ma se le armi provengono da voi, dalla vostra individuale scelta allora voi non siete stati uccisi, ma vi siete uccisi.

E cosa resta da fare a questo punto? Vedete, siamo sempre lì, si torna indietro di duemila anni e ci si affida a Colui che fu capace, nella diretta discendenza dal Padre, di resuscitare i morti.

Questa è l’ultima e l’unica possibilità che vi si concede, ma vedete di utilizzarla in fretta disponendovi lungo il percorso previsto per il Salvatore. Egli è tornato per farsi riconoscere da quella umanità che non ha chiesto di vedere ma ha creduto ciecamente nel mantenimento della promessa, e pertanto è necessario conquistare i primi posti per compiacersi della sua magnificenza, poiché Giusto dovrà manifestarsi in ciascun meritevole e per tutti coloro che avranno conquistato la sua apparizione mediante la Fede nella sua venuta.

Cari figli è giunto il suo tempo, altre volte nella storia dei secoli si è pensato a questo momento, ma l’ora non era ancora maturata, piuttosto le interpretazioni illudevano o deludevano allontanandovi dalla realtà. Ora, ancora oggi si fa un gran parlare, verrà, non verrà, no è già venuto una volta e tornerà solo alla fine del mondo. Quante sciocchezze figli miei elaborano gli indottrinati, i cosiddetti teologi, coloro che nel limite umano pretendono di interpretare quelle verità oggetto della Fede e non certo del ragionamento e così vi trasportano da una parte all’altra della vostra arca di quanto è stato tramandato, rendendo incomprensibile ciò che è invece facile ed accessibile a tutti.

Svegliatevi, non fatevi ingarbugliare la mente da chi abusa della parola di Dio.

Egli è tra voi, cercatelo, desideratelo, invocatelo con fervore, rinnovate veramente la vostra preghiera e prima di quanto pensiate lo incontrerete sui vostri passi.

Vi benedico.

(.............)