Messaggio a diffusione universale
17.4.1994 (-7)
Cari figli, assistete all’avanzata degli eventi che scandiscono le ultime terribili scosse di un terremoto che ha aperto sulla crosta terrestre le crepe più profonde del male. In questi giorni anche i sordi udranno le grida di tanto dolore quale conseguenza della mano dell’uomo, tutto nel mondo è traballante e le esplosioni belliche sono l’esordio fragoroso dei tempi, non c’è possibilità di impedire il peggio.
Cari figli, perché voi vi ostinate a non rendervi consapevoli di tanto disastro? Ma perché siete ancora paralizzati nella indifferenza? Non vi basta ciò che vedete a pochi passi da voi? O avete perduto finanche il rispetto della vostra vita dopo aver concorso alla distruzione della vita altrui? Quanto male avete fatto con questo comportamento disumano, eppure oltre che voi stessi saranno i vostri figli innocenti a pagare con la sofferenza di decenni quanto tuttavia avrebbe potuto evitarsi.
Vedete figli cari, i vostri cuori sono di ghiaccio e più la mano onnipotente del Padre Celeste tenta di scuotervi dal torpore satanico, più voi perseverate nell’apatia senza nemmeno chiedervi se la fase attuale del mondo esprime una precisa volontà del Cielo. E badate che tutti, dal primo all’ultimo, avete goduto della possibilità della vostra salvezza spirituale ma anche terrena, giacché il Paradiso Terrestre è una realtà, è un regno già presente e governato dalla presenza viva del Giusto, e di tali delizie già godono quei pochi eletti che senza averne cognizione sono esenti da ogni male.
Fra poco cari figli li riconoscerete tra di voi quei fratelli che avranno meritato sì grande premio, e vi assicuro che sarà assai triste ammirare tutto questo come da dietro una vetrata, sapere che ne avreste potuto far parte e dovere riconoscere che se così non è accaduto è solo per vostra colpa.
Quante lacrime allora verserete figli miei e come vorrete vendicarvi contro Satana per essere caduti nelle sue abilissime sofisticazioni, ma allora figli miei sarà troppo tardi e dovrete accettare la sentenza che il Signore esprimerà nei vostri confronti. Quante volte cari figli la mamma Celeste vi ha richiamato, quante volte vi ha invitato a pregare col cuore, a digiunare, a modificare le vostre passioni, eppure non avete ascoltato, e quei pochi che invece si sono resi sensibili agli appelli del Cielo, spesso sono stati invogliati da un interesse comunque umano.
Sì, proprio così cari figli, un interesse umano, il bisogno di una guarigione fisica, la necessità di un lavoro, il desiderio di un affetto; ecco, queste realtà in alcuni hanno ottenuto la Fede nell’attesa di ricevere mediante la docilità le indicazioni divine, ma quanti si sono resi obbedienti solo perché la richiesta proveniva dal Cielo, senza nulla chiedere per sé ma solamente per il bene e la salvezza dell’umanità? Volete sapere il numero di queste perle preziose? E’ un numero piccolissimo, dodici, solamente dodici creature in tutto il mondo, e da questi dodici deriveranno le generazioni dell’era del bene secondo quella promessa che si è compiuta con il Giusto.
Cari figli sappiate però che in ciascuno dei dodici può esservi racchiuso un numero infinito di anime, le vostre anime se vi abbandonerete all’ascolto interiore di quanto ancora il Cielo intende trasmettervi, e se sarete veloci in tal senso potrete essere riscattati a nuova vita terrena impegnandovi ad assolvere fino all’ultimo vostro giorno a quanto è già scritto nella nuova legge di Dio per coloro che si sarebbero ritrovati superstiti nel terzo millennio. Ma quante altre volte vi sono state offerte possibilità di salvezza tutte senza risposta, e pertanto è anche possibile che a voi non interessi ciò che pure il Padre Celeste vi garantisce a fronte di una reale conversione, è possibile che prevalga in voi la mente in cui si annida la bestiaccia per farvi sorridere e ignorare la infinita misericordia di Dio.
Se volete, continuate pure a comportarvi così, tanto il tempo utile per la verifica delle grandi profezie è ormai brevissimo, tutto si mostrerà all’improvviso e indistintamente agli occhi dei credenti ma anche degli increduli in un’unica Giustizia che separerà il premio dalla punizione.
Sono queste le ultime albe nelle quali potreste risvegliarvi pronti a nascere di nuovo, le ultime albe dove la luce vi annuncerà l’inizio di un nuovo giorno. Poi capirete che tutto è veramente finito, poiché aprendo le finestre troverete il buio, allora guarderete l’orologio credendo di sbagliare, ma le ore saranno quelle della luce, e un gran tremore pervaderà il vostro animo e vi ricorderete all’improvviso che tutto questo vi era stato annunciato.
Ecco figli miei, avete lasciato trascorrere inutilmente tanto tempo, e siete cosÏ velocemente giunti all’ultima pagina di una vita oltre la quale dove rimarrà la Vita non potrà esserci più morte.
Vi benedico.