Messaggio a diffusione universale
24.11.1992
Figli miei, è tempo che la vostra riflessione approfondisca l’analisi dei mali terreni al punto di ritrovare l’origine nella radice dei mali spirituali. Nulla accade a caso per coloro che si definiscono credenti, ma tutto ciò che si vive nel contesto della vita quotidiana, gioie e dolori, è sempre la conseguenza di quanto si vive nell’anima, nel bene e nel male. Infatti se il Signore non fosse stato tradito dai suoi stessi ministri, che da oltre duemila anni, dico oltre poiché il disegno di Dio nacque prima della prima venuta di Gesù sulla terra, se questi ministri lo avessero nel corso dei secoli ben rappresentato e tradotto fedelmente il suo insegnamento, voi, cari figli, avreste goduto del dono del discernimento, sempre orientati verso il bene spirituale e quindi meritevoli del benessere terreno. La vostra colpa è quindi in tal senso parziale, ma c’è, poiché ai fini di una corretta testimonianza di vita cristiana basterebbe la sola lettura del Vangelo, dico lettura poiché il male che ne è purtroppo scaturito si origina dalla interpretazione che se ne è voluta fare. Ed in tal senso mi riferisco alla colpa grave di coloro che erano stati preposti a tale delicata funzione, l’interpretazione della dottrina, articolata strumentalmente secondo interessi tutti rivolti a quel potere ecclesiastico che nulla ha in comune con Gesù, il figlio di Dio. Figli miei, il Signore ha sì manifestato la sua potenza ma mai il potere che è cosa ben diversa giacché esso si impone proprio quando si è consapevoli della propria impotenza. Questo fu l’equivoco mortale sul quale si resse la Chiesa universale, quando si comprese che la potenza, quale forza insita nella entità superiore per eccellenza che è Dio, avrebbe potuto essere trasmessa da Lui solo a quanti preventivamente avrebbero rinunciato ad ogni forma di potere al fine di rendere l’umile servizio al Signore. Tutto ciò, figli miei, ha dovuto fare i conti con la fragilità umana, poiché non dovete mai dimenticare che anche coloro che indossano l’abito religioso sono sottoposti alle insidie di Satana e da questo si sono fatti abbindolare appropriandosi di quelle ricchezze che furono il frutto del sacrificio di Cristo e che pertanto avrebbero dovuto essere distribuite nei secoli ai più poveri. Figli miei, vedete dov’è la contraddizione, vedete in che lurido modo il diavolo muove i consacrati, alcuni, non tutti, verso quel potere per il quale sono loro a decidere chi devono sfamare e chi può anche morire di fame? Se un povero bussasse alla porta del Vaticano sarebbe cacciato come un cane, e subito si temerebbe che altri poveri potrebbero tentare di varcare quella soglia. Vedete figli miei, come è profanato l’esempio di Gesù, sempre soccorritore, sempre fratello, sempre uomo, o meglio l’uomo, ma anche il figlio di Dio. E se qualcuno tenta di somigliare a lui, caricandosi della propria croce, ma la croce delle sofferenze dell’umanità, dei vostri dolori, personali, familiari, di tutto quello che ogni giorno vi sottopone allo sconforto, se qualcuno tenta di farsi portavoce di quanto il Gesù vero intende trasmettervi, costui cade vittima della persecuzione. Eppure fu proprio lui, Gesù, a dire farete cose più grandi di me, fu lui ad autorizzare le sue creature a ripetere quanto egli stesso e i suoi discepoli manifestarono nel tempo della loro stessa vita terrena. Chi altro può impedire ciò che fu il comando del Cielo? Nessuno, nessuno in verità potrebbe ostacolare la testimonianza umana del soprannaturale anzi tale evento dovrebbe essere alimentato e sollecitato proprio dai ministri della Chiesa perché si abbia a credere nell’Immortalità di Cristo che rivive quotidianamente nelle sue creature più fedeli. Ed ecco invece che ogni volta che l’evento del soprannaturale interviene in qualche prediletto, ecco il monito severo del mondo ecclesiastico, ecco la persecuzione, ecco la provocazione, proprio come fu durante la passione di Gesù, poiché anche a lui ci si rivolse proclamando i suoi poteri al fine di negare la sua potenza. E allora figli miei, non lasciatevi ingannare, il Signore guarda al vostro spirito e premierà quanti di voi lo riconosceranno in tutte quelle creature che si distinguono nell’umanità mediante i doni che ben descrisse San Paolo perché ciascuno potesse riconoscerli in sé nella misura della disponibilità personale al servizio di Dio. E’ tempo che la Chiesa ufficiale entri nel merito di quegli eventi straordinari di cui il mondo cattolico è ricco, è tempo che cessi la vergognosa astensione, o peggio la tolleranza, che si adotta verso tali verità pur di non riconoscere l’evidenza del Signore tra gli uomini. Dio parla e parla mediante i profeti di questa era, Dio guarisce, Dio converte, Dio muoverà la terra e il cielo a suo piacimento fino a far crollare le mura auree dove di lui si è voluto fare il vitello d’oro. Egli è Verbo, è carne, è sofferenza, è prodigio, e chiunque oserà ancora disconoscere tale realtà sarà punito nella perdizione eterna. Le apparizioni della Madonna devono essere venerate dai ministri della Chiesa e non perseguitate o ridicolizzate, così pure gli scritti di quanti ricevono dal cielo tutto ciò che l’uomo omette di dire continuando l’opera di distruzione voluta da Satana. Figli miei, sappiate per Fede che tutto ciò che si manifesta tra di voi senza andare contro la Fede, cioè contro cui siete chiamati a credere dalle parole del Vangelo, tutto ciò proviene dall’alto e in tal senso può essere da voi venerato quale il vero altare di Cristo, sul quale andrete a deporre ogni vostra sofferenza per assistere al miracolo della guarigione fisica o spirituale secondo il vostro bisogno. Satana, l’Anticristo, è nella Chiesa, e si muove vicino al trono per farne la sua vittoria, perciò tutto è ormai contaminato, ma voi che siete chiamati a riconoscere Gesù nelle vostre case, nelle strade, ed in ogni altra semplice dimora, potete ancora salvarvi ed essere testimoni del Dio vivente così come fu per i primi apostoli. Non vi scandalizzate figli miei, di quanto accade nella Chiesa, ma ricordatevi in proposito che il tradimento fu concretato proprio da Giuda, cioè da colui che faceva parte del piano di Dio perché le future generazioni fossero attente all’inganno presente anche nelle sedi sacre.
Vi benedico.
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