Messaggio a diffusione universale
17.6.1993 (-7)
Cari figli, come un'onda minacciosa e funesta si avvicina il momento in cui ciascuno di voi sarà messo a dura prova in un conflitto estremo tra il male e il bene. Gli eventi bellici e calamitosi si alternano tra un paese ed un'altro secondo un avvicendamento che deve risvegliare le vostre coscienze fino a scuoterle da quel torpore che ha paralizzato in voi il dono del discernimento rendendovi schiavi di una gestione di mal potere che vi ridurrà allo stremo delle vostre stesse forze.
Cari figli, è giunto il momento per il quale dovete rifiutare ogni ulteriore menzogna, sappiate che nulla della reale situazione in cui versa il mondo intero vi viene ufficialmente comunicato bensì il dramma che si vive in alcuni paesi viene abilmente camuffato affinché nulla traspaia dei giochi politici che regolano la vita e la morte di milioni di innocenti.
Cari figli, è bene che l'autorità del Padre Celeste illumini con infinita generosità quanto di voi stessi deve concorrere alla vostra salvezza e pertanto sappiate relativamente alla attuale posizione dell'Italia che il ministro preposto ai rapporti con l'estero condiziona quotidianamente il delicato settore dell'informazione circa le notizie che vi devono essere trasferite.
Infatti gli addetti stampa sono stati richiamati ad un comportamento lontano da qualunque allarmismo con la minaccia di perdere essi stessi l'opportunità di detta funzione; voi, quindi, figli cari, dovete rimanere all'oscuro di tutto, voi non dovete sapere altro se non quello che arbitrariamente si decide di farvi conoscere.
E pertanto il flagello di Dio ricadrà su ciascuno di questi professionisti che accetteranno tale vergognosa imposizione.
L’ira del Padre Celeste si riverserà su di loro punendoli secondo quelle circostanze umane che possono inginocchiare la protervia dei più sordi, dei più ostili, dei più prepotenti. Ciò, cari figli, secondo un atto di fede che dovete ormai inderogabilmente compiere, non impedirà al Cielo di trasmettervi quanto è bene che conosciate per la vostra salvaguardia.
Pertanto sappiate che in conseguenza degli scandali che caratterizzano l'Italia, scandali che chiamano in causa i maggiori uomini del potere politico e istituzionale, in conseguenza di tale vergognosa realtà, i responsabili di tanto male, in particolare uno, definito l'immagine del potere, l'ipotesi di un conflitto bellico sia interno al paese sia nel confronto di altri paesi, tale ipotesi diviene una vera e propria speranza, giacché una improvvisa situazione drammatica distrarrebbe la vostra attenzione da quelle realtà che porrebbero allo scoperto la vergogna di coloro che si sono posti al di sopra di ogni sospetto nell'arco della prima Repubblica.
C'è più chiaramente una precisa volontà da parte di apparati assai potenti dello Stato Italiano di provocare situazioni di emergenza al solo fine di affossare ciò che la giustizia umana ha tanto faticosamente individuato.
Cari figli, ci si dimentica però che sopra la giustizia umana esiste quella divina, e in tale momento potremmo definirla ultima, estrema, e pertanto che tutti sappiano che al basta categoricamente espresso dal Signore non si replica, e nulla più può essere riposto nel pentolone dei misteri.
Qualora l'uomo sia ancora ostinato nei comportamenti che sfidano la forza del Signore, allora Dio stesso si manifesterà mediante un capovolgimento universale che vedrà i cieli in fiamme, i mari minacciosi, le voragini della terra profonde. I venti sradicheranno le radici del male e i vostri occhi saranno costretti alle Fede poiché le tenebre li accecheranno e allora cari figli, comprenderete la potenza dell'Altissimo, ma sarà troppo tardi poiché molti di voi saranno periti in tanto disastro e quei pochi che riapriranno gli occhi verso il cielo si accorgeranno di essere rimasti privi di ogni conforto e nudi come vermi ricorreranno finalmente alla misericordia di Dio.
Cari figli, cercate di non giungere a tale estremo momento, fermatevi prima, riconoscete la vostra debolezza, la vostra impotenza, implorate un perdono autentico e vedrete che il Signore saprà risparmiarvi da quelle tribolazioni che furono ben previste nelle Sacre Scritture.
Non chiudete gli occhi di fronte al ritorno del Figlio di Dio, riconoscetelo Giusto, tornato a fare giustizia là dove gli uomini l'hanno tanto profanata, predisponetevi secondo i consigli del Cielo a far fronte ad ogni necessità, procuratevi il pane, il solo pane, e fate in modo che il vostro tetto possa essere il tetto di quanti ne resteranno privi.
Tutto passerà se voi sarete forti e pronti a subire quello stesso martirio che fu dei primi cristiani. Le belve feroci che oggi vi sbranano sono l'espressione del potere rappresentato da figure umane, laiche ed ecclesiali che siano, ma pur sempre belve feroci.
Ma voi cari figli, potete combatterle ed ammansirle, poiché le armi che userete ve le avrà consegnate il Padre Celeste.
Dunque, la battaglia finale ha ormai inizio, scacciate dal vostro animo la paura e recuperate il coraggio delle vostre azioni secondo il piano divino, agite non subite, è il Signore, Re dei Giusti, Giusto che pretende da voi il reclamo della giustizia.
Via gli iniqui da questa terra che risulterà spopolata ma solo allora redenta da ogni male poiché Satana sarà dichiarato sconfitto.
Desiderate di essere tra i valorosi soldati di Dio, poiché in ciascuno di voi germoglierà un seme di bene fino a ripopolare il deserto che nell'era del maligno ha visto bruciare le radici più fertili.
Vi benedico.
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