Messaggio a diffusione universale
16.7.1993 (-7)
Cari figli la Mamma Celeste piange nel vivere ancora la vostra tenacia a rimanere schiavi delle menzogne con cui i servitori di Satana vi trascinano nell'ultima trappola che vi impedirà di ricevere l'estrema misericordia di Dio. Voi assistete ad un lento disfacimento di tutte le cose. Voi vedete con i vostri occhi umani quanta sofferenza inghiottisce ogni giorno milioni di creature. Voi ascoltate notizie terrificanti a riguardo di calamità che bene esprimono la ribellione della natura alla sopraffazione delittuosa della mano dell'uomo. Voi partecipate con il vostro assenteismo agli orrendi delitti che ancora si operano al fine di conservare un potere cui Dio stesso ha detto basta.
Voi quindi, cari figli, concorrete alla esecuzione di questo tempo senza preoccuparvi di quello che di voi sarà nel tempo della nuova era.
Eppure, cari figli, da generazioni e generazioni siete stati richiamati ad una conversione i cui tempi sono ormai giunti alla conclusione ultima. Pensate forse che la vostra vita cessi col cessare dei vostri bisogni umani? O rifiutate di prendere coscienza che comunque voi crediate o non crediate in Dio, il vostro corpo contiene una realtà inconfutabile che è l'anima? E l'anima, cari figli, è una creatura immortale, bisognosa di ricevere da chi ne è custode quell'alimento quotidiano per il quale manifesterà il bene piuttosto che il male.
Ma voi, figli miei, sembra che di tutto ciò non vi preoccupiate, le vostre reazioni si fermano nel pensiero e pertanto confluiscono di conseguenza nel giudizio, ma nulla vi spinge a focalizzare nell'animo quanto vivete ogni giorno, nulla vi sollecita a quell'opera della vostra giornata il bene dal male, le buone opere dalle cattive opere, i sentimenti puri dai pensieri artificiosi, nulla che vi scuota di fronte alla responsabilità di essere custodi di un'anima, nella punizione o nel perdono.
Badate, figli miei, che il tempo a vostra disposizione è in realtà molto poco, ed ogni ulteriore ritardo potrebbe porre la parola fine e potreste essere costretti a consegnare il foglio della vostra vita così come voi stessi lo avete scritto o nel peggiore dei casi, un foglio in bianco. E quale sarà il giudizio? Il Signore è sì clemente nei vostri errori ma Egli sa ben riconoscere l'origine degli stessi errori e voi sapete che può perdonare solo quelli che sono scaturiti dalla umana fragilità.
Ma se Dio, Padre buono e misericordioso, riconosce negli errori la volontà di disattendere alle sue leggi o addirittura l'assenza di Fede in quanto Egli stesso vi ha tramandato, allora cari figli il suo giudizio si rivelerà implacabile poiché voi avete tentato l'inganno verso l'Ente Supremo, verso il Signore e Padrone di tutte le cose. Cosa dovete fare per svolgere diligentemente il vostro compito senza rischiare la bocciatura?
La materia su cui sarete interrogati è una sola, è la vita, la vostra vita, è quella successione di giorni, uno dopo l'altro che scandiranno per ciascuno il proprio tempo. Ebbene una sola chiave vi introdurrà nel regno di Dio, l'amore, l'amore verso il Padre Celeste e quanto da lui si è emanato, voi stessi, i vostro fratelli, il creato tutto, poiché nell'amore c'è insito il rispetto sacro per tutto quello che prese vita direttamente dalla sua mano originando altre vite tutte provenienti dalla sua volontà, suprema e insindacabile.
Cari figli, amatevi, amatevi e dimostratevi l'un l'altro questo amore, poiché l'amore non è solo l'espressione del nostro cuore secondo le emozioni che ne distinguono l'origine, l'amore è tale quando si applica indistintamente a tutti i fratelli che come noi fanno parte del genere umano ma anche dell'universo. E allora è giunto il momento che ciascuno di voi si chieda, in che modo sto amando quanti soffrono la fame? In che modo sto amando quanti subiscono le violenze della guerra? In che modo sto amando chi è solo?
Ecco figli cari, già chiedersi questo è cosa gradita a Dio poiché Egli risponderà alla vostra domanda infondendo nel vostro cuore la carità, cioè quel desiderio di fare subito qualcosa per coloro che nel vostro gesto d'amore possono ritrovare la speranza e la vita.
Coraggio figli miei, voi tutti sapete cosa prevedono questi tempi, voi tutti ne avete quotidiana conferma nei fatti nonostante vi si inganni costantemente per non allarmarvi, ma le vostre coscienze percepiscono anche quelle verità che vengono tanto abilmente taciute, e allora coraggio siate voi stessi gli interpreti della vostra vita e predisponete quanto vi occorrerà perché l'eternità della vostra anima possa essere una eternità di bene nella luce divina.
Non prediligete il buio che seppur risparmia i vostri occhi umani dal dramma che tuttavia dovete vivere, certamente queste tenebre non aiutano il vostro spirito a discernere tra quanto per voi stessi può costituire la cecità o la luce.
Vi benedico
(………….)